San Saba: la chiesa ed il rione

Una visita nuova di Roma Nascosta che vi porterà a conoscere il 21° rione della città chiamato anche “Piccolo Aventino” per essere dirimpettaio sulla sponda orientale proprio del celebre colle. Piacevolmente, San Saba appare come un borgo nel centro della città dove le architetture dei villini e delle palazzine, il verde diffuso e l’importante Basilica al suo centro lo rendono inconfondibilmente bello ed a misura d’uomo.
Già Piscina Publica ai tempi dell’antica Urbe, l’area fu occupata nell’VIII° secolo d.C. da un gruppo di monaci provenienti da un convento nella Giudea da dove erano stati cacciati prima dai persiani e poi dagli arabi. Qui costituirono sia un cimitero in stile palestinese, sia un convento in stile bizantino. Nel tempo e sotto le richieste dei pontefici romani, il luogo divenne un importante centro diplomatico tra oriente ed occidente.
Nel corso dei secoli si susseguirono al suo interno varie congregazioni fino agli inizi del 1900 dove si stabilirono definitivamente i gesuiti.
La chiesa di San Saba è un esempio di architettura romanica medievale (il campanile ne è un tipico esempio) e la struttura riprende la pianta delle chiese paleocristiane le cui tracce sono visibili nella Basilica. Nel 1205 viene aggiunto il pavimento cosmatesco con cinque grandi dischi di marmi diversi posti al centro. Sul lato sinistro si apre una quarta navata (forse un originario portico) in cui sono ancora visibili gli affreschi del XIII secolo e dal cortile si accede ad un porticato dove si trova una struttura in laterizio scandita da cinque finestre. Sotto, sono situati reperti dell’antico complesso e della circostante zona archeologica.
Lasciata la chiesa ci immergeremo tra le viuzze, le scalinate ed i cortili del quartiere con il caratteristico aspetto di un piccolo borgo “all’inglese”. A partire dal 1907, grazie alla spinta innovatrice del sindaco Nathan e all’operazione progettuale dell’architetto Quadrio Pirani, il rione è un esempio unico di quartiere popolare composto da casette in mattoni che ci fanno entrare in una dimensione diversa da quella tipica delle città latine.
Vi aspettiamo numerosi per questa nuova visita unica!

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