
Il Celio ed il suo tesoro nascosto: il Monastero dei Santi Quattro Coronati: sabato 22 aprile ore 10:30
Appuntamento: Sabato 22 aprile ore 10:15 via dei SS Quattro Coronati, 20. Fine tour ore 12:00. (Prenotazione obbligatoria, compilando il modulo sottostante e cliccando Invia).
Tanti sono i luoghi segreti a Roma che passano molto spesso inosservati agli occhi di molti. Uno di questi è custodito nel rione Celio a soli due passi dal Colosseo dove c’è un luogo mistico e segreto, si tratta della Basilica dei Santi Quattro Coronati un’oasi nel cuore della città eterna. Il complesso con il suo aspetto imponente, sembra una fortezza circondata da possenti mura, un luogo dell’anima dove è possibile incontrare Dio nella bellezza, in uno degli edifici più importanti della storia del medioevo a Roma che si è conservato in tutta la sua bellezza ed unicità. Esso è composto da varie strutture oggi visibili come i cortili , il Chiostro, l’Oratorio di S. Silvestro e la Cappella di Santa Barbara. Fondato nel IV secolo d.C. su una domus romana il complesso si è esteso nel corso dei secoli fino a divenire monastero benedettino e poi palazzo cardinalizio. Dal 1562 vi abitò l’ Arciconfraternita di Santa Maria della visitazione degli orfani con lo scopo di assistere i bambini poveri ed orfani, essa era nata pochi anni prima adottando come regola di vita la Regola agostiniana. Questo fino al 1872, quando lo Stato italiano sopprime il Conservatorio delle Zitelle, come fino ad allora veniva chiamato l’orfanotrofio femminile. Nel nostro Tour avremo la possibilità di ammirare luoghi che, a differenza della chiesa sempre aperta, sono aperti solo alcuni giorni al mese su indicazione delle suore.
Da oltre 450 anni, le monache agostiniane custodiscono e proteggono il monastero e le sue ricchezze, conciliando la vita ritirata, la preghiera e la contemplazione, con l’apertura verso i fedeli che visitano questo luogo sorprendente. Dagli inizi del ‘900 si sono susseguiti una serie di restauri del complesso che hanno condotto ad importanti scoperte. La chiesa, consacrata nel 1116 da Pasquale II, è a tre navate sovrastate da matronei, su colonne provenienti da monumenti della Roma imperiale. Il pavimento, in stile cosmatesco, è ancora quello originale, formato da grandi dischi di marmo e porfido e da mosaici policromi realizzati con tasselli ricavati da marmi romani. L’abside, unico esempio a Roma, abbraccia tutte e tre le navate. Il chiostro, riportato al suo antico splendore nel secolo scorso, ha un giardino al centro del quale si trova una fontana di marmo, formata da vasche circolari scolpite in un unico blocco. Sulle pareti dei corridoi del chiostro, è possibile ammirare l’antiquarium, realizzato con numerosi reperti archeologici – epigrafi e sculture antiche, altomedievali e medievali – rinvenuti durante i lavori nel monastero. Dal Chiosto si accede direttamente alla Cappella di Santa Barbara, cui fa pendant quella di San Nicola, contiene degli affreschi dedicate alle storie di santa Barbara, sulla volta i Simboli degli evangelisti, sull’abside est una Madonna col bambino.
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